Per Viral, ....una cosa un po' filosofica ma molto interessante

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MiticamenteMe
view post Posted on 1/8/2011, 21:03




Le mie tesi sull'inutilità dell'unione europea e soprattutto della decadenza del mondo occidentale (caduta che spazzerà via millenni di presunta supremazia occidentale), non sono solamente mie idee personali, ma sono credenze assai diffuse....
In particolar modo, la recente visione di un documentario su History Channel su Sky chiamato "I segreti del successo dell'occidente", porta ad una visione più che tetra del mondo occidentale.


Niall Ferguson sostiene infatti l'esistenza di sei aspetti (le six killers application) che hanno portato al successo l'occidente. Tuttavia se l'occidente perderà il monopolio su queste sei application, esso è destinato a cadere come un gigante dai piedi d'argilla.
Profezie alla Nostradamus? Non esattamente:

1)Competizione: Uno degli elementi che ha reso potente l'occidente è stata la competizione, specie a livello economico, tra i vari stati occidentali. Questo ha permesso il rafforzamento delle strutture atte a mantenere il dominio negli ultimi 500 anni. Tuttavia questa killer application trovo che sia già saltata. La concorrenza sleale di paesi come la Cina mina profondamente il livello competitivo occidentale e soprattutto, la presenza di grandi unioni (come quella europea) è un deterrente alla competizione economica stessa.
Niall fa notare che mentre la Cina, nel 1500, era un grosso stato nazionale, l'europa era ancora frammentata in diversi stati, è stata questa frammentazione ha portare alla competizione e quindi al successo, di riflesso si potrebbe dire che in assenza di una qualche sorta di frammentazione le unioni sono a tratti solamente controproducenti.

2)Scienza: Lo ammetto, l'occidente ha ancora saldamente in mano questa application, ma per quanto ancora? I Cinesi stanno progettando una propria agenzia spaziale, così come i paesi asiatici dei dintorni, mentre il progresso spaziale americano è ad una battuta di arresto con la fine delle missione shuttle. L'ESA conta molto poco, non avendo mai potuto disporre di una propria nave. Bisogna fare affidamento ai Russi, con navi dell'immediato dopoguerra, con tecnologia ormai vecchia. Ma non stiamo perdendo solo dal punto di vista spaziale. L'informatica è in mano agli indiani, e va ricordato che l'occidente vive la propria vita basandosi sull'informatica, che però non produce più autonomamente. L'informatica deve veder la collaborazione tra software (settore questo ancora ampiamente nelle mani occidentali) e hardware (settore ormai degli indiani e simili), purtroppo non esiste alcun sistema operativo o servizio bancario che funziona senza un hardware come base.

3)Proprietà (privata): un tempo era appannaggio solo dell'occidente, non esisteva nulla di simile ad est, dove regnava ancora un sistema di tipo feudale. Ma ora le cose sono drasticamente cambiate, non vi è più alcun paese al mondo che applichi ancora seriamente la "comunione dei beni", è stata una rapida utopia che è sfociata in un niente di fatto. L'occidente di per se non può ritrovarsi senza proprietà privata, ma qui il problema è un altro. Il resto del mondo con il potenziale che si ritrova ad avere, unito all'acquisizione del concetto di "privato", forma un mix molto pericoloso.

4)Scienza moderna: In particolar modo la medicina. Va detto che sin dal 1500 l'occidente è stato piuttosto avanzato in campo medico, ciò ha portato all'allungamento delle aspettative di vita e di conseguenza ha portato il benessere, tuttavia anche questa application è a rischio. Il Giappone è straordinariamente avanti con la chirurgia cardio-vascolare, e anche gli altri paesi limitrofi riescono, copiando dagli occidentali, ad ottenere importanti successi. Verrà il momento, e presto se continuiamo di questo passo, nel quale chi ora ci copia spudoratamente diventerà più bravo di noi. Ciò non significa che noi non riusciremo più ad operare per un'appendicite, ma che dovremo chiedere a loro come essi procederebbero.

5)Consumismo: è questo il punto fondamentale, la killer application che non abbiamo tanto perso, ma che stiamo sbagliando a valutare. Il consumismo di massa ebbe notevoli vantaggi, ad esempio dimezzò i prezzi e i tempi per la lavorazione, fondamentalmente è una cosa positiva. Il problema si sta rivelando come noi occidentali gestiamo questo consumismo. Il problema in fondo in fondo è il nostro stesso sistema economico, che ci permette grandi ricchezze, ma allo stesso tempo è dannatamente fragile, le recenti crisi economiche che si sono abbattute sull'occidente ne sono una dimostrazione, il sistema è ormai marcio, ma non riusciamo a risanarlo perchè ormai non sappiamo come farlo, ne sappiamo che alternativa abbiamo. Siamo assuefatti di consumismo, con tutto il denaro che circola, stranamente, non riusciamo a dare ad esso il giusto valore. Senza contare che poi il nostro è un consumismo puramente virtuale, i soldi reali, cartaci, gli operatori in borsa non li vedono nemmeno, giocano con dei numeri digitali. Paesi come la Cina invece, uniscono un modello capitalista ad un sistema autocratico molto opprimente, è questo il successo della Cina. Purtroppo sotto questo aspetto, l'occidente non ha scampo ora come ora.

6)Infine il mondo dei valori. Questa è una delle killer application su cui più si discute, la caduta dei valori, le nuove generazioni che non hanno più valori. Ma quali sono i valori di cui si parla? Fondamentalmente è il valore del lavoro. In occidente si sta perdendo il concetto dell'hard-work di matrice protestante, tutto lo si vuole pronto e facile. Il tutto è collegato ovviamente alla secolarizzazione della società. Ironicamente la stessa religione che pare averci oppresso, imbrigliando la nostra sete di conoscenza, fu la stessa che ci permise di conquistare il primato mondiale.
Era propria la concezione religiosa (specialmente quella protestante, ma anche dell'Orat et Laborat di matrice cattolica), a spingere la produzione occidentale. La cina non ha una religione, obietterete voi, è vero, non ce l'ha. O meglio, non ha una religione rivelata, ma ha fortissima religione civile, è questo che le permette di vincere. La sua religione non è costituita da cerimonie e da santi, ma piuttosto da gerarchie e burocrati. Una religione sicuramente più fredda e inquietante, ma funzionante.

Tra le sei killer application non compaiono due elementi che potrebbero invece esser considerati importanti.
Il primo è ovviamente quello della potenza militare. Le recenti vicendi (recenti nel senso degli ultimi 10 anni), hanno dimostrato che non sempre il più forte esercito al mondo vince. è un dato di fatto che la grande potenza americana si è impantanata in un territorio per lo più desertico come l'Afghanistan, messa sotto da un gruppo disorganizzato di ribelli infervorati di religione distorta
Il secondo aspetto è più filosofico. Non importa quanto una nazione ha prodotto in termini artistici e di pensiero filosofico, realisticamente parlando, un quadro non conta assolutamente nulla, tanto è vero che quando vengono comprati all'asta quadri per milioni di dollari noi non attribuiamo quella somma al lavoro di per se, ma al suo autore, alle esperienze dell'autore (Van Gogh vedeva i suoi primi quadri valutati solo pochissimi soldi, giusto per una bevuta, solo da morto i suoi quadri hanno iniziato a valere milioni).
E una struttura architettonica, per quanto bella e antica sia, non è altro che un ammasso di pietre senza un reale valore. In termini strettamente materiali, una nazione e anche l'occidente diventano potenti solo se dominano le sei application, tutto il resto è superfluo
 
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-Viral-
view post Posted on 2/8/2011, 11:04




1) Credo che come ogni tipo di governo, anche l' unità ha i suoi vantaggi, perchè altrimenti Russia e Usa prima e Cina ora non avrebbero fatto tutta questa strada nella storia/ in tempi recenti. Anzi credo che una confederazione tra stati un po' più grandi su modello svizzero e tedesco sia la miglior forma di governo per uno stato, con imposte riscosse in base a ciò che si produce nel territorio ovvio che tutti si impegnano per fare del proprio meglio, Shangai è decollata proprio nel momento in cui la Cina ha ridotto la centralità di Pechino unitamente ad altri fattori che hai citato. Poi come ogni forma di governo anche la confederazione può degenerare, ma per me rimane una delle strade migliori.

2) Spero che nella formazione dell' unione europea effettiva i paesi scandinavi illuminino tutti gli altri(in modo particolare i sud ed est europei) e capiamo quanto effettivamente la loro scelta di impostare l' economia quasi tutta in ricerca nel futuro non sia un progetto irrealizzabile.

3) Sono d' accordo con te, molti modi occidentali uniti alla globalizzazione sono pericolosi per l' occidente stesso, la proprietà privata è una di queste. Le economie emergenti a scapito nostro ne sono la prova, bisognerebbe ricercare una forma di protezionismo almeno continentale, che però è sostenibile solo con economie basate sulla ricerca, altrimenti se applichi il protezionismo e i paesi OPEC ti imitano sei morto, se invece riesci a utilizzare le radiazioni solari con alta efficienza non dipendi più da nessuno e puoi occuparti di amministrare le risorse interne senza che altri mercati ti distruggano. Un esempio di ciò è l' Australia che non è entrata in crisi, ma mentre la Cina non è entrata per l' export sleale, l' Australia ci è riuscita avendo 10 volte le risorse dell' Italia per una popolazione che è la metà, ecco la ricerca può essere la nostra risorsa più grande. Quindi sono d' accordo con te, se l' occidente si spalma senza cambiare presto lascerà il suo ruolo guida.

4) è legato al punto 2, ciò non avverrà con un sistema di ricerca da ventunesimo secolo, che fino ad ora solo i paesi scandinavi teorizzano e anzi spendono e provano a realizzare: c' è crisi, bene noi incrementiamo i fondi per la ricerca. Tant' è che ora in proporzione al PIL gli stati con maggiore spesa nella ricerca sono in Europa. Poi il sistema formativo si evolverà di conseguenza. Sta tutto nel recepire quelle idee innovative di economia e sia gli Usa che la Cina per motivi diversi li vedo molto più distanti di noi nel poter apprendere ciò.

5) Sono d' accordo con te, solo un protezionismo che può essere fatto grazie a determinati presupposti(vedi Australia e problemi con autosufficienza delle risorse: 0) può avvantaggiare tutti, da noi che non dobbiamo subire concorrenza sleale al cinese che può ricominciare a vedere la luce del sole. Però ovviamente ci deve essere un' autosufficienza di risorse di base per poter applicare questo modello, ora come ora è improponibile, dipendiamo troppo dalle economie asiatiche e boicottarle porterebbero solo crisi diplomatiche ed ulteriori economiche, gli australiani invece possono tranquillamente svegliarsi un giorno e mandare via in malo modo la Cina.

Bhe si ma se tu scopri una nuova tecnologia con cui costruire edifici sospesi per aria e tra mille anni quella tecnologia sarà obsoleta e se rimarrà stranamente una città con quel tipo di edifici, quella sarà un esempio di come la società è progredita in quel periodo nonchè arte! Un quadro ti fa capire come si evolve il pensiero di una società nel tempo, non è un caso se Leonardo non avrebbe potuto recepire il valore di quadri di Picasso, la sua mente, la mente della sua società non era pronta e non comprendeva le sfumature introspettive, a chi importava dell' introspezione? Era un mondo orizzontale, dove tutti erano nelle mani di Dio stop. Quindi magari guardando l' opera di Van Gogh o di Picasso capisci il perchè la psicologia sia nata in quelli anni e l' andamento di una civiltà. Ora nel mondo globalizzato nelle opere d' arte vedi che ci sono così tanti stili, ognuno unisce tutto e fa di testa sua, questa confusione non è anche la confusione dell' uomo moderno? L' arte non si evolve con la società?
Io direi che non è che l' arte sia importante ai fini dell' economia ma è frutto anche delle tue sei application. Ad esempio la Russia aveva impostato le sei application in un certo modo, tu non le rivedi a Mosca o a Berlino Est? Dove tutti gli edifici sembrano fatti con lo stampino? Quella è l' arte del periodo, testimone dello sviluppo della società e della civiltà in un certo senso.

Comunque cercherò il documentario, mi incuriosisce.

Edited by -Viral- - 2/8/2011, 13:01
 
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